LA STRUTTURA DELLA PELLE E LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE
Pelle ed esposizione ai raggi solari
La nostra pelle è composta da 3 strati: l’ipoderma, il derma e l’epidermide.
Quando ci esponiamo al sole abbiamo bisogno di protezione. Le radiazioni solari, infatti, penetrano, a vari livelli gli strati della pelle e possono danneggiarla in maniera più o meno grave. Le radiazioni consistono nel rilascio di energia radiante derivante dall’interazione di particelle caricate elettricamente. Esse sono di due tipi: ultraviolette e infrarosse. La pelle per proteggersi sfrutta un meccanismo di salvaguardia: la pigmentazione, ovvero il colore naturale della nostra pelle. Più la nostra carnagione è scura più il nostro filtro naturale ai raggi solari è elevato.
La pigmentazione è data dalla melanina, una sostanza che viene prodotta dai melanociti negli strati inferiori dell’epidermide.
Ma la pigmentazione da sola non basta, neanche nei soggetti con la pelle molto scura. Per questo la i solari sono fondamentali per proteggersi dai danni dovuti all’esposizione prolungata al sole.
Un’abbronzatura atomica
Che cos’è l’abbronzatura? L’abbronzatura è la risposta dei melanociti alla stimolazione dei raggi solari che attivano la produzione di melanina.
L’esposizione ai raggi UVA può determinare un’ossidazione della melanina già presente nell’epidermide e colorare rapidamente la pelle.
Meentre l’’esposizione ai raggi UVB stimola i melanociti alla produzione di nuova melanina e la pigmentazione compare dopo almeno 72 ore. Ne consegue che l’abbronzatura da raggi UVB è più duratura di quella “istantanea” da UVA, ma i raggi UVB avend0 un maggior potere di penetrazione sulla pelle, sono molto più dannosi.